Iniziativa

Citizen science come strumento di potenziamento e rigenerazione urbana. Sperimentazioni e "conoscenza applicata" per accrescere la resilienza e il benessere dei cittadini; inclusione e pratiche sociali.

Referente attività: Carlo Massimo Casciola, Giuseppe Piras

Area di intervento: Public engagement: scuole, città, territori

Durata dell’iniziativa: 2024-07-16

Luoghi di svolgimento: Roma

Eventuale riferimento ad attività con/per/di: citizen science

Eventuale URL dell'iniziativa: https://ici.web.uniroma1.it/it/progetto-di-terza-missione-indirizzi-strategici-cura-della-facolta-di-ingegneria-civile-e

Il progetto consiste in un programma di divulgazione scientifica e culturale tra Facoltà, Dipartimenti Sapienza aderenti, e le comunità civili delle aree di interesse e azione, con particolare attenzione agli studenti degli Istituti Superiori di I e II grado, sui temi della sostenibilità ambientale, in relazione alla protezione e conservazione delle aree verdi urbane e ai benefici derivanti. Le istanze di sostenibilità ambientale urbana saranno trasmesse attraverso la didattica frontale e approfondite con esperienze di laboratorio e attività di monitoraggio e valutazione ambientale. La popolazione scolastica sarà il principale interlocutore, allo scopo di sensibilizzare i giovani sull’importanza del verde nelle aree urbane, coinvolgendoli in tecniche di misura dei parametri ambientali e mostrando l’impatto benefico delle aree verdi sul comfort, sullo sviluppo cognitivo e sociale, e sulla salute fisica e mentale.

L’iniziativa che vuole costruire, con strumenti concreti e accessibili, un dialogo tra scuola, università e territorio, promuovendo la cultura della sostenibilità e della responsabilità condivisa.

 

Luoghi di svolgimento:

  • Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale, sede di San Pietro in Vincoli, via Eudossiana n. 18, Roma.
  • IIS - Istituto Istruzione Superiore Tommaso Salvini, Polo Tecnologico, via Caposile n. 1, Roma.
  • Centro Culturale “Biblioteca di Nerone APS” - Domus Aurea di Nerone, via degli Orti di Mecenate n. 5, Roma.
  • Giardino esterno del Centro Culturale “Biblioteca di Nerone”.

 

Interni: Docenti, personale TAB e studenti coinvolti.

Esterni: studenti degli Istituti di Istruzione Inferiore e Superiore, popolazione delle aree circostanti il principale luogo di svolgimento delle azioni di divulgazione, con particolare richiamo agli anziani e ai ragazzi coinvolti negli incontri di divulgazione scientifica con l’obiettivo di accrescere consapevolezza, partecipazione attiva, spirito critico e interesse.

Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale, uffici di Presidenza, via Eudossiana n. 18, Roma

presideici@uniroma1.it

  1. Risorse Umane
    • Docenti universitari
    • Ricercatori e tecnici
    • Studenti universitari
    • Docenti e studenti delle scuole partecipanti
    • Volontari e membri della comunità
  2. Risorse Tecniche
    • Sensori ambientali (per misurare qualità dell’aria, temperatura, umidità, rumore, polveri sottili, ecc.)
    • Stazioni di monitoraggio
    • Software di raccolta e analisi dati
    • Strumentazione didattica e di laboratorio per esperienze pratiche
  3. Risorse Didattiche
    • Materiali formativi (slide, test per valutazione impatto)
    • Laboratori didattici e workshop
    • Attività pratiche e sperimentali
    • Visite sul campo
  4. Risorse Economiche e Logistiche
    • Spazi per lezioni, incontri e installazioni
    • Trasporti e logistica per materiali e persone
    • Comunicazione e promozione (sito istituzionale ICI, social)
  5. Risorse Territoriali e di Rete
    • Collaborazioni con enti locali
    • Partnership con scuole, associazioni, centri culturali
    • Accesso a spazi pubblici per il monitoraggio (parchi, piazze, giardini)

Accordo di Collaborazione tra la Biblioteca di Nerone APS e la Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale Sapienza Università di Roma

I partner hanno avviato un percorso di collaborazione biennale, rinnovabile, con l’obiettivo di promuovere attività formative, scientifiche e culturali aperte alla cittadinanza, valorizzando il patrimonio ambientale e sociale del quartiere Esquilino.

L'Accordo nasce dalla volontà di connettere il mondo accademico con il territorio, attraverso iniziative che uniscano divulgazione scientifica, educazione ambientale e partecipazione attiva. Fulcro delle attività sarà il giardino della Biblioteca, uno spazio verde ricco di specie tipiche della macchia mediterranea, che verrà attrezzato con sistemi di monitoraggio ambientale per la rilevazione di dati sulla qualità dell’aria, temperatura e umidità. Questo spazio si configura, nel merito delle attività legate al Progetto, come un laboratorio didattico accessibile, aperto a studenti e cittadini.

Il programma prevede attività rivolte in particolare agli studenti delle scuole superiori, con lezioni teoriche e pratiche svolte sia presso la Facoltà che presso la Biblioteca, oltre a laboratori tematici, incontri divulgativi, esperienze sul campo e percorsi di orientamento universitario. Saranno coinvolte anche realtà locali e pubblici diversi, favorendo l’incontro tra generazioni e saperi.

La Biblioteca, con la sua funzione culturale e il forte legame con il quartiere, rappresenta un punto di riferimento per la diffusione della conoscenza. L’accordo consente di attivare percorsi trasversali, capaci di integrare scienza e cultura, didattica e cittadinanza, valorizzando le potenzialità degli spazi pubblici come luoghi di apprendimento condiviso.

Questa intesa mira inoltre a rafforzare la presenza dell’università nel tessuto urbano, creando opportunità concrete di confronto e crescita per le nuove generazioni e per la comunità nel suo insieme.

Attraverso questa collaborazione, si vogliono promuovere buone pratiche di cittadinanza attiva e rispetto dell’ambiente, stimolando negli studenti e nei partecipanti un approccio consapevole e partecipato. L’osservazione diretta dei cambiamenti ambientali, la raccolta e lettura dei dati, il confronto tra generazioni in uno spazio comune come la Biblioteca di Nerone permettono di sviluppare un senso di responsabilità condivisa. Le attività potranno includere workshop di scrittura creativa sui temi dell’ambiente e del territorio, letture pubbliche, incontri con personalità autorevoli nel merito delle istanze socializzate nell'ambito del Progetto, e percorsi di memoria urbana, unendo saperi scientifici e culturali. L’iniziativa si propone così non solo come un’occasione di formazione e orientamento, ma come un modello replicabile di interazione virtuosa tra università, scuola e territorio.

Il progetto rappresenta un’iniziativa di forte valore trasformativo per la comunità coinvolta. Mettendo in dialogo studenti, docenti universitari, istituzioni scolastiche superiori e cittadini, mira non solo a diffondere conoscenze scientifiche, ma anche a generare impatti concreti e duraturi su diversi livelli della società.

 

Impatto sociale

Sul piano sociale, l’iniziativa favorisce la crescita della consapevolezza ambientale, rafforza il senso di responsabilità individuale e collettiva e promuove la partecipazione attiva dei cittadini ai processi di tutela e gestione del territorio. La collaborazione tra generazioni diverse – studenti, docenti e cittadini, anche anziani – crea un tessuto sociale più coeso e consapevole, in cui la scienza diventa strumento di dialogo e inclusione. L’interazione con i centri culturali e gli spazi pubblici, come la Biblioteca di Nerone, rafforza il legame con il territorio e valorizza il capitale umano locale.

 


Impatto economico

Dal punto di vista economico, il progetto introduce competenze tecniche e digitali legate all’uso di sensori e strumenti di monitoraggio che possono favorire, nel lungo periodo, lo sviluppo di percorsi formativi e professionali nel campo delle tecnologie ambientali e delle STEM. Gli studenti vengono esposti a nuove possibilità di studio e carriera, con un potenziale impatto positivo sulla qualificazione della futura forza lavoro. Inoltre, l’attenzione alla sostenibilità e all’uso razionale delle risorse può generare risparmi economici e promuovere buone pratiche anche in ambito domestico e comunitario.

 

Impatto culturale

A livello culturale, Citizen Science contribuisce alla diffusione di un approccio scientifico alla realtà, rendendo accessibile il linguaggio della ricerca e promuovendo un’etica del sapere condiviso. La scienza esce dalle aule accademiche per entrare nella vita quotidiana, offrendo strumenti concreti per leggere il mondo, affrontare le sfide ambientali e costruire un futuro più resiliente. L'immaginazione, l'innovazione e la costruzione di soluzioni sostenibili diventano parte integrante di un nuovo modello culturale, capace di mettere insieme conoscenze tecniche, sensibilità ambientale e cittadinanza attiva.

Il progetto, dunque, si configura non solo come un’occasione formativa, ma come un intervento culturale e sociale profondo, capace di lasciare un segno duraturo nella comunità educante e nella cittadinanza tutta.

Per valutare l’efficacia e l’impatto del progetto è stato fondamentale dotarsi di strumenti e indicatori chiari e misurabili, utili sia in fase di svolgimento, sia per la rendicontazione finale. Il sistema di monitoraggio è stato costruito con un approccio misto, integrando indicatori qualitativi e quantitativi.

  1. Indicatori di partecipazione
    • Numero totale di studenti coinvolti per scuola/istituto
    • Numero di classi e docenti coinvolti
    • Numero di incontri svolti (lezioni teoriche e attività pratiche)
    • Presenze registrate ad ogni incontro
    • Numero di cittadini coinvolti (es. presso centri culturali come la Biblioteca di Nerone)
  2. Indicatori di apprendimento e consapevolezza

    Per valutare il cambiamento nella conoscenza e nella sensibilità ambientale, sono stati somministrati:

    • Test post-attività agli studenti partecipanti
    • Un test di controllo (con domande analoghe) a un campione di studenti non partecipanti, per ottenere un confronto tra i gruppi

    I test somministrati includevano sezioni su:

    • Nozioni di base sul monitoraggio ambientale
    • Importanza del verde urbano e degli ecosistemi
    • Conoscenza delle tecnologie impiegate (sensori, centraline)
    • Interesse per le discipline STEM
    • Consapevolezza dell’impatto umano sull’ambiente

    Indicatori derivati:

    • Differenza tra punteggi medi dei partecipanti e dei non partecipanti
    • Variazione nel livello di interesse (scala da 1 a 5) verso temi STEM e ambientali.
  3. Indicatori di impatto qualitativo
    • Feedback raccolti tramite interrogazioni di gradimento, impressioni, interesse osservato
    • Osservazioni emerse durante i focus group con studenti e docenti
    • Autovalutazione degli studenti (sezione test) su quanto il progetto abbia influenzato le loro scelte scolastiche/future
  4. Indicatori di disseminazione (futuri, in preparazione)
    • Strumenti divulgativi prodotti (social: si attende riscontro)
    • Numero di eventi pubblici o seminari divulgativi tenuti
    • Copertura sui canali ufficiali della Facoltà
    • Collaborazioni attivate con enti, scuole, biblioteche, cittadini

Questa struttura consente una valutazione completa e trasparente del progetto, utile per il miglioramento continuo e la rendicontazione verso l’Ateneo e altri stakeholder.

Il progetto intende continuare sfruttando i suggerimenti dei partecipanti stessi, e gestendo le future attività in considerazione delle proposte e l’attenta valutazione delle modalità generanti il maggior interesse e coinvolgimento possibile, al fine di impiegare le migliori strategie atte a massimizzare i risultati.

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